La tiella di Gaeta

una croccante e succulenta pizza ripiena

prodotti tipici per un piatto succulento

Il tempo sta volando, siamo già a luglio! Piena estate, caldo, mare e mica sempre tanta voglia di cucinare. Questo è un periodo in cui si prediligono  frutta, insalate, piatti freddi o piatti unici.

Il tema de L’Italia nel piatto di questo mese sono proprio “I piatti unici estivi”  e ve ne propongo uno buonissimo, che ho provato per la prima volta e sul quale ho cercato di documentarmi il più possibile:  “la Tiella di Gaeta”.

Gaeta è una bellissima città di mare, si trova sul litorale laziale in una posizione strategica, vicino a Roma, vicino a Napoli e Pompei, di fronte a Ponza, a Capri, un gioiello architettonico e paesaggistico. Una ricchezza culturale che si rispecchia nella gastronomia locale ricca di prodotti e piatti tipici: la sua tiella ne è un appetitoso esempio.

E’ composta da un doppio strato  di pasta di pizza con un ripieno a base di prodotti di mare o di terra, a volte da entrambi.  Le più caratteristiche sono quelle con il ripieno a base di polpo, oppure di scarola, acciughe e olive,  scarola e baccalà o verdura e salsiccia.

prodotti tipici per un piatto succulento

E’ un piatto povero e antico, nato per consentire a contadini e pescatori di avere un pasto completo in grado di conservarsi per più giorni.

Tra gli estimatori vi sarebbe  Ferdinando IV di Borbone che secondo alcuni potrebbe addirittura esserne l’inventore. Pare infatti che il sovrano rimasto colpito  dall’abilità delle massaie nel preparare la pizza, ne elaborò una a doppio strato di pasta riempiendola di pesce o verdura così da essere considerata come primo, secondo e terzo piatto. In seguito la Tiella divenne il pasto principale per tutti gli emigranti che fino agli anni ’50 lasciavano Gaeta alla ricerca di un lavoro.

Attualmente è inserita nell’elenco dei prodotti tradizionali della Regione Lazio; inoltre il Comune di Gaeta le ha attribuito il marchio DE.C.O. (Denominazione Comunale di Origine).

Io l’ho preparata con un ripieno di scarola, acciughe e le buonissime olive di Gaeta e ho cercato di riprodurla come meglio potevo. E’ venuta buonissima, ora mi resta solo di assaggiare quella originale, spero presto.

prodotti tipici per un piatto succulento

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La tiella di Gaeta
una pizza ripiena squisita
Porzioni
una teglia da 20 cm di diametro
Ingredienti
per l'impasto
  • 300 g farina 00
  • 150 g acqua appena tiepida
  • 4 g di lievito di birra secco
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaio abbondante di olio extra vergine di oliva
  • 1 cucchiaino di sale fino
per il ripieno
  • 1 cespo di scarola
  • 7/8 acciughe salate
  • una ventina di olive di Gaeta
  • 2 spicchi d'aglio
  • 4/5 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
  • 1 pezzetto di peperoncino
per la salamoia
  • 2 cucchiai d'acqua
  • 1 cucchiaino di olio d'oliva
  • 1 pizzichino di sale
Porzioni
una teglia da 20 cm di diametro
Ingredienti
per l'impasto
  • 300 g farina 00
  • 150 g acqua appena tiepida
  • 4 g di lievito di birra secco
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaio abbondante di olio extra vergine di oliva
  • 1 cucchiaino di sale fino
per il ripieno
  • 1 cespo di scarola
  • 7/8 acciughe salate
  • una ventina di olive di Gaeta
  • 2 spicchi d'aglio
  • 4/5 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
  • 1 pezzetto di peperoncino
per la salamoia
  • 2 cucchiai d'acqua
  • 1 cucchiaino di olio d'oliva
  • 1 pizzichino di sale
Istruzioni
  1. In una larga ciotola unite la farina. Fate una fontana e al centro aggiungete il lievito e lo zucchero. In un contenitore o una caraffa mescolate l'acqua con l'olio. Unite la miscela alla farina e pian piano mescolate e fate amalgamare. Quando il lievito sarà ben incorporato aggiungete il sale. Impastate ancora poi trasferite il panetto su un piano di lavoro infarinato.
  2. Stendete l'impasto e ripiegatene i bordi verso l'interno. Stendete ancora e ripiegate nuovamente. Poi con le mani date la forma di una palla all'impasto e trasferitelo in una ciotola leggermente oliata, copritelo per evitare che la superficie secchi e lasciatelo lievitare per circa un paio d'ore, fino al raddoppio
  3. Nel frattempo pulite e lavate la scarola e cuocetela in acqua bollente leggermente salata. Scolatela e strizzatela benissimo lasciandola raffreddare.
  4. Diliscate le acciughe, sciacquatele bene dal sale e lasciatele scolare. Snocciolate le olive, sbucciate l'aglio e togliete il germe interno.
  5. In una ampia padella versate l'olio, gli spicchi d'aglio a pezzetti, il peperoncino e lasciate rosolare leggermente. Unite le acciughe spezzettate e le olive, fatele saltare a fiamma vivace poi unite la scarola e amalgamatela al condimento. Lasciatela insaporire per bene poi spegnete la fiamma e fate raffreddare.
  6. Riprendete l'impasto, sgonfiatelo con le dita poi dividetelo in due parti. Stendete il primo panetto in una sfoglia sottile e disponetelo sulla teglia oliata, tagliate l'eccedenza di pasta dai bordi e riempite la teglia con la scarola. Stendete la seconda sfoglia e disponetela sulla teglia. Rifilate i bordi e chiudeteli pressando l'impasto con le dita. Con una forchetta bucherellate la superficie e create un buchino nella pizza proprio al centro che funga da caminetto per far si che esca il vapore e la sfoglia non si rompa.
  7. Preparate una piccola salamoia di acqua e olio e spennellatela sulla superficie della tiella. Cuocete in forno già caldo a 240° per circa 10 minuti poi abbassate la temperatura a 200 e continuate la cottura per circa 15/20 minuti. La superficie dovrà essere dorata e dovrà essere cotta anche la parte inferiore. Sfornatela e lasciatela intiepidire. Potete servirla tiepida e la pasta sarà croccantissima, oppure fredda: in ogni modo è super appetitosa!

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Le notizie storiche sono tratte dal sito della proloco di Gaeta che vi invito a visitare

 

I piatti unici regionali sono uno più buono dell’altro, le nostre serate estive saranno indimenticabili!!

Valle d’Aosta: Insalata di patate e fagiolini con mele e mandorle
Piemonte: Uova, Pollo e Zucchine in Carpione per l’Italia nel Piatto
Liguria: cundiun ponentino con gamberi di Sanremo 
Lombardia: Insalata del Campanone con Salame Brianza Dop
Trentino-Alto Adige: Variazioni di Carne Salada
Veneto: Insalata di polpo alla veneziana
Friuli Venezia Giulia: Insalata di radicchio, uova e patate
Emilia Romagna: Il ripieno emiliano
Toscana: Cuscussù con baccalà e ceci
Marche: Insalata di patate rosse di colfiorito con pomodori e cipolla 
Umbria: Galantina ai peperoni 
Abruzzo: Parmigiana di patate del Fucino IGP
Molise: Capunata cambuasciana 
Campania: Pasta fredda ai sapori campani
Puglia: Grano alla marinara all’uso di Barletta
Basilicata: Insalata di lampascioni ‎
Calabria: Frese con insalata di pomodori
Sicilia: Cous cous con Cozze e Gamberi
Sardegna: Sa Merca
Italia nel piatto: https://litalianelpiatto.blogspot.com/

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18 Comments

  1. says: carla emilia

    Buonissima Meri, ricordo le torte di nonna, questa era uno dei suoi cavalli di battaglia! Buone vacanze, un bacione 🙂

  2. E’ molto simile alla nostra pizza di scarole….che tra l’altro io preparo proprio con le olive di Gaeta. Ma leggo nel tuo post che ci sono tante versioni di questa “tiella”, anche con ripieno di mare. Devono essere proprio buone.

  3. Questa la faccio anch’io ma non sapevo assolutamente si chiamasse così … pensa che ignorante sono! Buonissima, io potrei mangiarmela tutta da sola ahaahhh Un bacio Mari, a presto

  4. Quanto mi piace questa torta salata Marina, non la conoscevo. Dev’essere veramente squisita, e voglio provarla assolutamente. Mi piacciono tutti gli ingredienti tantissimo! Bravissima come sempre!
    Bacio grande e buona estate,
    Mary

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