Ho cucinato il pollo alla cacciatora per L’Italia nel piatto che questo mese si occupa degli animali da cortile e delle ricette tipiche delle nostre regioni.
La mia scelta è caduta sul pollo perché si tratta della carne più affine al mio stile di vita e anche perché nel Lazio ci sono molte ricette tradizionali che lo vedono protagonista: quello con i peperoni, per esempio, che noi romani ci ostiniamo a mangiare a ferragosto, portandocelo persino in spiaggia o al picnic in campagna.
Tra le altre ricette laziali troviamo il pollo alla ciociara, anch’esso con i peperoni ma cucinato in modo diverso, alla romana, alla diavola, con i carciofi, gli straccetti di pollo e, per finire, il pollo alla cacciatora.
Perché alla cacciatora?
Forse deriva dal fatto che i cacciatori portavano con loro gli indispensabili odori per insaporire velocemente un probabile, sventurato bottino da cuocere: salvia, rosmarino aglio.
Ed in effetti la gustosissima ricetta romana prevede proprio questi pochi ingredienti: la carne si fa insaporire in un intingolo di olio, aglio e rosmarino per poi essere sfumata con l’aceto e continuare la cottura con vino e acqua al bisogno. Una prelibatezza. E’ il condimento che nella mia regione è molto in uso per cucinare anche altri tipi di carni come l’abbacchio o lo spezzatino.
Ma la cacciatora è diffusa in tutta Italia e preparata con ingredienti diversi, perfino rimanendo nell’ambito regionale posso trovarsi versioni differenti e altrettanto gustose.
La cacciatora alla viterbese
Sul sito ufficiale della Provincia di Viterbo ho trovato questa prelibata ricetta di pollo alla cacciatora che non conoscevo affatto. Ottimo il procedimento, ottimo il sapore, completamente diverso da quello a cui sono stata abituata.
Decisamente ne è venuto fuori un piattino delizioso, perciò vi lascio la ricetta.
Porzioni |
3 persone
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- 1 pollo di media grandezza a pezzi
- 2 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
- 1 rametto di rosmarino
- 1 foglia foglia di alloro
- 3 foglioline di salvia
- 2 spicchi d'aglio
- 1 pezzetto di peperoncino
- 10 olive snocciolate
- 2 acciughe dissalate
- un pugno di capperi
- qualche sottaceto a piacere io 2 cetriolini e una falda di peperone rosso
- tre cucchiai di aceto di vino
- mezzo bicchiere di vino bianco
- un pizzico sale
Ingredienti
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- Dopo aver pulito il pollo, fiammeggiatelo e preparatelo per la cottura salandolo leggermente. In una pentola fate insaporire nell'olio uno spicchio d'aglio, il peperoncino, due foglioline di salvia, qualche aghetto di rosmarino e la foglia di alloro. Quando l'aglio avrà preso colore, toglietelo e aggiungete i pezzi di pollo. Lasciateli colorire, senza girarli spesso, la pelle dovrà rosolare. Quando sarà ben dorato, aggiungete le olive e il vino. Lasciate sfumare, poi finite la cottura del pollo coprendo la pentola con un coperchio e a fuoco lento, aggiungendo acqua quando necessario.
- Nel frattempo preparate un pesto con acciughe, capperi, sottaceti, un pezzetto di aglio, qualche ago di rosmarino e una fogliolina di salvia. Trasferite tutto dentro una ciotolina, aggiungete tre cucchiai di aceto e mescolate.
- Quando il pollo avrà pressoché finito la sua cottura, versate la salsina sulla carne e lasciate insaporire qualche minuto. Servite accompagnato dal contorno preferito.
(Fonte ricetta www.provincia.viterbo.it)
Ecco le ricette delle altre regioni italiane
Valle d’Aosta: Coniglio alla maniera di Verrès
Piemonte: Pollo in carpione
Liguria: pollo con limoni e erbe aromatiche
Lombardia: Cosce di pollo con pancetta al marsala – “giambonitt de pollaster”
Trentino-Alto Adige: Cosciotto di coniglio ripieno di funghi con polenta
Veneto: Coniglio in salsa agrodolce della Val Leogra
Emilia Romagna: Pollo e pere, ricetta di Ferrara
Toscana: Piccione in arrosto morto
Umbria: Pollo all’arrabbiata con torta al testo e erba
Marche: Coniglio in porchetta marchigiano
Abruzzo: Pollo alla Franceschiello: ricetta tipica abruzzese
Molise: U Gallucc ciff e ciaff
Campania: Straccetti di tacchino con papaccelle e patate.
Puglia: Triddhi con brodo di tacchino
Basilicata: Pollo con peperoni alla lucana
Calabria: coniglio agli odori di Calabria
Sicilia: Pollo al Limone
Si, in effetti è insolita come “cacciatora” per noi romani. Però non sembra affatto male, tutt’altro!
Prendo nota e la proverò sicuramente!
Che bontà Marina, il pollo cucinato così! Lo proverò, mi segno tutto 😉
Buon fine settimana 🙂
Il pollo alla cacciatora è uno dei secondi piatti che amo di più, mi fa sempre pensare alla mia nonna materna… Proverò anche questa deliziosa versione Marina, dev’essere saporitissima!
Un abbraccio,
Mary
gran bella ricetta, profumata e saporita. Sai che anche da noi per ferragosto si prepara una salsa di peperoni, ma si serve con anatra arrosto, un abbraccio!
Meri come al solito mi riporti ai piatti della mia nonna!
Dev’essere proprio buono! Cucino spesso il pollo, quindi proverò senz’altro!
ciao
elisa
Una ricetta della mia infanzia. Quanti ricordi il profumo di questa preparazione.