Per L’Italia nel piatto che questo mese celebra “la ricetta storica”, ripubblico volentieri i saltimbocca, un piatto tipico servito in tutti i ristoranti, trattorie e osterie romane e limitrofe.
Un modo semplice per cucinare la carne, un modo succulento per servire la classica “fettina”, attenzione però: che non manchi il pane a tavola per fare la scarpetta!
E’ una ricetta antica, il grande Pellegrino Artusi la descrive nel suo trattato “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”: li racconta con esattezza, ricordando di averli mangiati a “Le Venete”, un ristorante romano di Via di Campo Marzio, verso la fine del 1800.
Si tratta di un piatto talmente diffuso e copiato che all’estero viene servito nei ristoranti italiani e non, come accompagnamento di pasta e contorni, utilizzando vari tipi di carni, dal pollo al maiale.
C’è però una diatriba sulla sua nascita, infatti Ada Boni, la celeberrima gastronoma italiana autrice del famosissimo “Talismano della felicità”, ne colloca l’origine dalle parti di Brescia, probabilmente per la presenza su alcuni ricettari di un piatto chiamato “Saltimbocca alla bresciana”.
Ma gli scrittori e gastronomi romani, pur ammettendo la possibilità che possano esserci dubbi sulla sua origine, ritengono che data la lunga permanenza nella città di Roma, il piatto si sia talmente acclimatato da essere diventato “romano” meritando, quindi, la cittadinanza di questa antica città.
Se non l’avete mai assaggiato, fatelo, ne vale veramente la pena. Io vi lascio proprio la versione di Pellegrino Artusi, che poi è quella più buona. Buon appetito!
Porzioni |
3 porzioni
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- 6 fettine di vitella
- 6 fettine di prosciutto crudo
- 6 foglioline di salvia
- 15/20 g di burro
- 1 pizzico di pepe nero
- 1 pizzico di sale
Ingredienti
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- Affinare la carne togliendo eventuali grassetti laterali. Batterla delicatamente e salarla moderatamente solo da un lato. Sistemare sull’altro lato una fettina di crudo e una fogliolina di salvia e fermarli con uno stecchino.
- In una comoda padella far spumeggiare il burro e cuocere i saltimbocca da ogni lato. Pepare e deglassare il fondo con uno o due cucchiai d’acqua per essere certi di raccogliere tutta l’odorosa e saporita salsina. Si mangiano preferibilmente caldi.
Al posto del burro si può usare l'olio d'oliva, come del resto ho sempre fatto io prima di provare questa fantastica versione dell'Artusi.
Ecco le altre ricette storiche italiane, una più curiosa e buona dell’altra!!
Da buon romano, questo è un piatto che mangio sempre tanto volentieri, e chisseneimporta se non è nato proprio a Roma! Comunque, tanto di cappello al buon Pellegrino Artusi, e naturalmente anche a te che hai rispolverato questo buon piatto!
Ciao cara, dopo la diatriba tra Roma e il nord, io intanto segno la ricetta del buon Artusi che è una garanzia! Grazie 😉
Buoni!
Da quanto tempo che non li preparo!!!!
Baci
Adoro questa ricetta! Mamma la faceva proprio come te, quando abitavo a casa dei miei genitori 🙂 Mia suocera tempo fa insisteva che va messo il prosciutto cotto, ma lei che ne può sapere…è pugliese!!! I saltimbocca alla romana sono così e basta e ci va il prosciutto crudo!
Eccoli, meravigliosi cara Meri!!! E’ un piatto che adoro e i tuoi sono così invitanti… Mi hai fatto venire voglia di prepararli già da qualche giorno, quando li ho visti su Instagram. Mi sa che in questi giorni rimedio e li faccio ^_^ Bravissima, un abbraccio grande e buona serata :**
Sono vicina di regione, ma sai che non li ho mai fatti? Le tue foto mi invogliano tantissimo!
provali Giovanna, sono buonissimi!! buona serata
Ottimo piatto Meri, sempre gradevolissimo!
Grazie mille!!! baci
Ho già sentito questo piatto, ma ahimè non l’ho mai assaggiato.
Chissà che buono! 😛
si sono molto buoni, un modo diverso per mangiare la carne!
io li ho sempre pensato romani!
ma mangiati pochissimo… lo ammetto!
mi rifarò!
ciao
elisa
Vale la pena provarli, sono veramente buoni!! Ciao Elisa
questa storia che possano essere bresciani non la conoscevo, per me assolutamente romani!
Anch’io a dire la verità ci sono rimasta un po’ male!! 🙂 🙂