Calamari alla Portodanzese

calamari alla Portodanzese
Calamari alla Portodanzese

Calamari alla Portodanzese

“Cuciniamo il pesce” è il tema del mese di giugno de L’Italia nel piatto e già immagino quante ricette interessanti troveremo in tutte le regioni.

La città di Anzio

Io vi propongo i calamari ripieni alla portodanzese: i portodanzesi sono gli abitanti di Anzio, una bella località del litorale laziale.

Città natale di Caligola e Nerone, fu proprio quest’ultimo a costruire il porto che consenti alla città di prosperare grazie agli scambi commerciali. Più volte distrutto e ricostruito, il porto di Anzio è ricordato per lo sbarco degli alleati durante il secondo conflitto mondiale.

Anche quest’anno Anzio ha meritato la Bandiera Blu per la sostenibilità ambientale e non solo, svetterà anche la Bandiera Verde grazie alle belle spiagge a misura di bambino.

Siamo in una città di mare e la tradizione ittica è antichissima: il litorale romano è un tratto di costa ricco di biodiversità e le comunità di pescatori praticano la pesca della tellina, il piccolo frutto di mare divenuto presidio Slow Food.

Nelle acque di Anzio si pescano anche alici, sgombri, saraghi, dentici, pannocchie, spigole, calamari e non solo.

Pesci che finiranno nelle cucine di casa, di trattorie e di ristoranti per essere cucinati in modo semplice e tradizionale o in versione più ricercata; io ho scelto di cucinare il calamaro ripieno alla portodanzese.

Ricette, quale versione?

Ne ho trovate in realtà due versioni con farce diverse, ma entrambe appetitose.

Ne ho scelta una che si discostava dal ripieno al quale sono abituata, che peraltro è buonissimo. La farcia di questi calamari invece è più semplice e profuma di limone. Ecco la ricetta:

calamari alla Portodanzese
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Calamari alla Portodanzese
Un piatto di mare fresco e profumato
Porzioni
2/3 porzioni
Ingredienti
  • 4 calamari
  • la mollica di un panino
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di pecorino grattugiato
  • 1 piccolo ciuffetto di prezzemolo tritato
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 4 o 5 pomodorini
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di pepe oppure un pezzetto di peperoncino
  • 1 spicchio d'aglio
  • 6 olive nere io di Gaeta
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 cucchiaio abbondante di olio extra vergine di oliva
Porzioni
2/3 porzioni
Ingredienti
  • 4 calamari
  • la mollica di un panino
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di pecorino grattugiato
  • 1 piccolo ciuffetto di prezzemolo tritato
  • la scorza grattugiata di un limone
  • 4 o 5 pomodorini
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di pepe oppure un pezzetto di peperoncino
  • 1 spicchio d'aglio
  • 6 olive nere io di Gaeta
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 cucchiaio abbondante di olio extra vergine di oliva
Istruzioni
  1. Pulite i calamari: staccate delicatamente i tentacoli, privateli della sacca d'inchiostro e della parte dura centrale, svuotateli della cartilagine interna e di eventuali interiora, privateli della pelle esterna e sciacquateli abbondantemente, poi asciugateli con carta assorbente.
  2. Preparate il ripieno: sminuzzate la mollica di pane e mettetela in una ciotola. Unite i formaggi grattugiati, la scorza di limone, il prezzemolo tritato, l'uovo, un pizzico di sale, se vi piace il pepe e con un cucchiaio amalgamate tutto. Farcite i calamari avendo cura di riempirli fino a due dita dal bordo (se troppo farciti durante la cottura potrebbero spaccarsi) chiudete l'estremita superiore con uno stecchino.
  3. Soffriggete leggermente l'aglio nell'olio insieme al peperoncino poi unite i calamari ed i tentacoli, lasciateli rosolare. Girate i calamari almeno una volta poi bagnate con il vino bianco. Lasciate evaporare poi salate. Unite i pomodorini, le olive e fate cuocere coperto per almeno 25/30 minuti, se necessario aggiungete un pochino di acqua. Per verificare la giusta cottura, infilate una forchetta nel pesce, se entra facilmente potete spegnere la fiamma.
  4. Lasciateli raffreddare leggermente poi tagliateli a fette e impiatteli accompagnadoli con i tentacoli ed il loro sughetto.
l'Italia nel piatto

Ecco i pesciolini buonissimi preparati dalle altre regioni italiane:

Valle d’Aosta: Il pesce nelle ricette valdostane e la zuppa saporita

Piemonte: Acciughe al Verde alla Piemontese

Liguria: stoccafisso agli agrumi

Lombardia: Involtini di persico di lago al Casera

Trentino-Alto Adige: “El Sisam” – pesce aromatizzato

Veneto: Il pesce nella cucina veneta

Emilia-Romagna: Alici marinate a caldo

Toscana: Totani ripieni

Marche: Insalata di farro, ceci e gamberetti rosa dell’Adriatico

Umbria: Trota arrosto – Ricetta tipica umbra

Abruzzo: Sogliole alla giuliese

Molise: Fusilli con ragù di pescatrice ripiena

Campania: Accio e baccalà

Puglia: Orata alla pugliese

Basilicata: Pasta con il baccalà

Calabria: ‘Nzalata ‘e stoccu alla calabrese

Sicilia: Parmigiana con Pesce Spada

Sardegna: Sardegna Zarrettu frissu

Italia nel piatto: https://www.facebook.com/LItaliaNelPiatto/

https://www.instagram.com/italianelpiatto/

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9 Comments

  1. says: Milena

    Ottima ricetta, gustosa e saporita! Il tocco del limone…il top!
    A questo giro mi si stanno rivoltando le papille gustative per quanto adoro il pesce!
    Un abbraccio

  2. says: Elena

    Ecco questi ripieni con i formaggio mi piacciono tanto, con il profumo di limone poi deve essere favoloso! Che bel coccio hai proposto!

  3. Che bella ricetta Marina! Te la copierò senza dubbio perché qui da me, i calamari ripieni sono molto gettonati e questa versione Portodanzese mi ispira tantissimo! Da un’amica di Anzio ho imparato tante ricette ittiche buonissime, come le alici impanate, ripassate nell’uovo e poi fritte. Sono una vera bontà con una spruzzata di limone! Mi hai evocato dolci ricordi… Bravissima come sempre!
    Un abbraccio,
    Mary

  4. says: Manu

    I calamari li cucino pochissimo, ma solo perché qui non sempre li trovo
    La tua ricetta è molto invitante, appena posso la provo sicuramente
    Ciao Manu

  5. says: Sabrina

    Ciao Marina, con un super ritardo ma eccomi finalmente a gustarmi (ahimè solo virtualmente) questa tua ricetta che si lascia gustare già solo alla vista! L’esclamazione spontanea alla vista è stata “ah però!” sia per la ricetta in sé che per la presentazione e! Favolosa!

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