Buon anno a tutti!
L’Italia nel piatto apre il 2024 con un nuovo tema caro sicuramente a tutti: “le ricette dedicate ai nonni”.
Parliamo delle ricette del ricordo, quelle che prepariamo sempre perché ci sono state insegnate fin da piccoli, o che ci sono state lasciate scritte su quaderni ormai unti e ingialliti. Le ricette che ci ricordano il tempo passato, lontano o più recente, i sapori che non vorremmo dimenticare mai.
Ricordi d’infanzia
Io in realtà non ho molti ricordi con i miei nonni ma alcuni sono proprio legati al cibo:
le odiate minestre che non c’era verso di finire e che mio nonno mangiava di nascosto da mio padre per evitarci punizioni e soprattutto per evitarci lo stesso piatto di minestra riscaldata alla sera;
il croccante che mia nonna preparava versando sul tavolo di marmo ben oliato lo zucchero bollente con le nocciole;
e poi le torte di compleanno che mangiavamo seduti intorno al tavolo da pranzo.
E di quest’ultimo momento dovrei avere una foto che devo impegnarmi a ritrovare: noi fratelli piccoli con i nonni intorno al tavolo della sala da pranzo con al centro la torta di compleanno che mia madre faceva sempre: la zuppa inglese, che le era stata insegnata proprio da mia nonna.
Ricette di famiglia
Mia madre utilizzava molte ricette di sua madre, che poi erano quelle della cucina romana e della Tuscia, zona di origine di mia nonna e la zuppa inglese era una di queste, una ricetta ricorrente nella sua famiglia ma anche nelle trattorie e ristoranti tipici che la servivano a fine pasto.
Intorno a questo dolce ci sono storie diverse, se ne attribuisce la scoperta o l’invenzione a varie regioni italiane dove peraltro è ancora molto diffusa. Emilia Romagna, Toscana, Marche ma anche Campania e poi il Lazio, naturalmente.
Ada Boni nel suo Talismano della Felicità la cataloga come un dolce romano ed in effetti se ne trova la ricetta anche in molti libri della cucina romana, dove viene chiamata zuppa inglese alla romana. Persino Giuseppe Gioacchino Belli ne parla in un sonetto, appellandola molto romanescamente “zuppa ingresa” e collocandola tra le ricette del menu di Pasqua.
Certo è che nella cucina romana è molto frequente così come è frequente in molte zone del Lazio inzuppare i dolci nell’alchermes.
La zuppa inglese di mia madre era una torta veloce e sbrigativa, perché lei non non amava molto cucinare: riteneva che il tempo impiegato per cucinare fosse eccessivo rispetto a quello che occorreva per mangiare. E di questo si dispiaceva perché, nonostante tutto, cucinava con amore.
La torta di compleanno
Dunque ad ogni compleanno preparava la “pizza”, così si ostinava a chiamare la torta di compleanno, “pizza”: una buonissima zuppa inglese a tre strati, uno di crema e due di cioccolata, inzuppata di alchermes, ma senza esagerare perché eravamo piccoli.
La preparava il giorno prima così che potesse inzupparsi ben bene ed era buonissima, nonostante non preparasse una vera e propria crema ma utilizzasse i preparati confezionati per budini di crema e cioccolato, così da sveltire la preparazione. Ma per me questa “pizza” era la torta più buona del mondo e lo era davvero.
Ho provato a rifarla e mi sono accorta che non è per niente semplice, ma ho fatto del mio meglio e vi lascio volentieri la ricetta che ho preparato, particolare non trascurabile, senza glutine e senza lattosio.
Per la ricetta del pan di spagna senza glutine devo ringraziare Sonia con il suo blog La cassata celiaca, che da un po’ di tempo è diventato il mio fido manuale.
Torta di compleanno (senza glutine)
Ingredienti
per il pan di spagna (stampo da 18 cm)
- 3 uova (circa 150 g )
- 100 g di zucchero
- 60 g farina di riso
- 40 g di amido di mais
per la crema
- 300 ml di latte senza lattosio
- 5 tuorli
- 100 g di zucchero
- 40 g di amido di mais
- 1 scorzetta di limone
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 2 cucchiai di cacao amaro
per la bagna
- 130 ml di alchermes
- 200 ml di acqua
Istruzioni
Preparazione del pan di spagna
- Riscaldate il forno a 180°. Pesate e setacciate farina di riso e amido di mais.
- Nella ciotola della planateria inserite le uova e lo zucchero. Mescolate e montate fino a quando non otterrete un composto gonfio e spumosissimo. Solo allora togliete la ciotola dalla planetaria e aggiungete un po' per volta farina e amido setacciati, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto per non far smontare il composto di uova e zucchero. Proseguite fino a terminare le polveri da incorporare.Imburrate ed infarinate lo stampo da 18 cm e versateci il composto, livellatelo e infornate. Cuocete per circa 30 minuti ma naturalmente vale la prova stecchino. Una volta cotto sfornatelo e lasciatelo raffreddare prima di toglierlo dallo stampo.
Preparazione della crema
- Inserite in una ciotola i tuorli, l'estratto di vaniglia e lo zucchero. Lavorateli e montateli fino a farli diventare ben spumosi. Setacciate nel composto l'amido di mais, mescolate e assicuratevi che sia ben amalgamato e senza grumi.
- Portate il latte ad ebollizione con la scorza di limone.Togliete la scorza e versate il composto di uova, zucchero e amido nel latte. Abbassate la fiamma e mescolate con una frusta fino a quando la crema non si sarà addensata. Dividetela ora in due parti e trasferitela in due ciotole differenti. In una unite il cacao e mescolate con una frusta. Qualora dovesse addensarsi troppo aggiungete uno o due cucchiai di latte fino ad ottenere la giusta consistenza.Coprite entrambe le creme con la pellicola a contatto e lasciatele raffreddare.
Composizione della torta
- Preparate la bagna mescolando alchermes e acquaCon un coltello lungo, tipo quello del pane, tagliate il pan di spagna in tre parti.Con un pennellino inzuppate la base con la bagna poi ricoprite di crema al cioccolato (potete usare la sac à poche o semplicemente un cucchiaio).Sovrapponete con il disco centrale di pan di spagna, bagnate ancora con l'alchermes e ricopritelo di crema pasticcera. Poggiate ora l'ultimo disco, bagnatelo e spalmatelo di crema al cioccolato, cercando di livellare bene la crema per evitare dislivelli.
- Lasciate raffreddare in frogorifero per almeno 4 o 5 ore. Il giorno dopo sarà ancora più buona.
Note
- Il pan di spagna ha una consistenza molto delicata pertanto lo stampo ideale è quello a cerniera così da poterlo sfornare facilmente.
- Durante la cottura del pan di spagna è bene non aprire il forno per i primi 20 minuti.
- Potete utilizzare una bagna più alcolica aumentando la dose di alchermes oppure utilizzare un altro tipo di liquore.
- Per una bagna senza alcol si può inumidire il pan di spagna con latte, succo di frutta allungato con acqua o semplicemente acqua e zucchero.
- Se preferite, invece della pellicola a contatto, per evitare che la superficie della crema si asciughi freddandosi, potete cospargela con un velo di zucchero semolato che la manterrà umida.
Ed ecco le buone ricette dei nonni delle altre regioni
Liguria: polpettone di zucca
Lombardia: I bruscitt col purè, ricetta della nonna Gina
Veneto: Pane e latte
Friuli-Venezia Giulia: Mele al vino rosso
Emilia-Romagna: Merluzzo e cipolle alla piacentina
Toscana: Polpettone di nonna Lina
Umbria: Schiacciata al pomodoro e cipolla
Marche: Maritozzi marchigiani
Abruzzo: Minestra con i fagioli all’abruzzese
Campania: pane al finocchietto selvatico
Puglia: Coniglio al forno
Basilicata: Le fascine o strascinati di nonna Elisabetta
Calabria: Pizza dolce di nonna Assunta
Sicilia: Pesce stocco a tuttu d’intra Messinese
Sardegna: Le polpette di nonna Teresa
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Che meraviglia questa torta Mari, davvero speciale! Buon anno 🙂
Questa torta è meravigliosa Marina. Somiglia molto alla nostra Pizza Doce, che però in Abruzzo viene ricoperta con una ghiaccia reale oppure con della panna. Sono quei sapori di una volta, semplici e genuini, che conquistano e non ti lasciano più. Bravissima, come sempre! Mi segno il pan di Spagna senza glutine per mia nipote 😉
Un abbraccio e buon anno nuovo,
Mary
bellissima questa torta, mi hai sbloccato un ricordo, le torte di compleanno erano sempre a strati e con i budini vaniglia e cioccolato… ed erano buonissime! Un abbraccio e buon anno!
Che bella a zuppa inglese a torta! L’ho sempre vista in coppa!
Ottima questa pizza direi!!
ciao,
elisa
Ma lo sai che una torta così la faceva anche mia mamma quando ero piccola?!
Non uguale ma molto simile…una sorta di zuppa inglese fatta torta, grondante di budino al cacao, ehehehehe!
Che delizia!
Un grande abbraccio cara e buon anno anche a te 🙂
Adoro la zuppa inglese. Io non la preparo mai, mi segno la tua ricetta.
Che tenero tuo nonno che finiva le minestre al posto vostro.
Ps. Sonia è una garanzia in fatto di preparazioni senza glutine.
Meravigliosi i tuoi ricordi! E stupenda la tua ricetta! La zuppa inglese si faceva anche a casa mia, in Toscana, ma in una coppa di vetro in modo che si vedessero gli strati. Questa versione a torta non la conoscevo, ma voglio provarla. Grazie per la tua accuratissima ricetta!
Le torte dei ricordi che per quanto ti sforzi, non vengono mai buone come quando eri piccola. Ma la verità è che il ricordo è intriso di amore e nostalgie e quindi anche se la torta che tu prepari è più buona di allora, non ti sembra mai così. Ottima comunque la tua torta di compleanno, golosa quanto basta. Un abbraccio Marina