Burger di ceci
Eccoci con un nuovo tema proposto dalla nostra rubrica de L’Italia nel piatto: i legumi della tradizione italiana.
Nel Lazio la coltivazione e la produzione di legumi è talmente vasta che ho avuto difficoltà a scegliere il prodotto da proporre. Per motivi affettivi però sono tornata nella Tuscia Viterbese, anche perché in quella zona c’è una intensa e diffusa coltivazione di legumi: l’antica lenticchia di Onano, il fagiolo del purgatorio di Gradoli, il fagiolo borlotto Regina di Sutri, il Fagiolo giallo secondo di San Lorenzo Nuovo.
Ma alla fine ho deciso di proporre il cece del solco dritto di Valentano. Che nome strano vero?
Si tratta di ceci la cui coltivazione risale addirittura al tempo degli etruschi. Nel medioevo la farina ottenuta da questa varietà di ceci veniva utilizzata per panificare, tanto che vennero fissate delle imposte sulla sua produzione, di poco inferiori a quelle del grano.
Questo prodotto si radicò talmente tanto nel territorio da diventare una vera e propria tradizione gastronomica della Tuscia. I ceci del solco dritto hanno la buccia liscia e sono di colore giallo-beige, vengono consumati principalmente nei mesi invernali e sono un ingrediente molto usato per le zuppe ma, nei mesi estivi, anche per insalate e paste fredde; molto spesso vengono cucinati con le castagne e tradizione vuole che durante il pranzo della vigilia di Natale si mangi proprio un buon piatto di pasta e ceci.
Ma perché si chiamano del solco dritto?
Devono il loro insolito nome ad un’antica tradizione contadina. La “tiratura del solco dritto” è una manifestazione che si svolge il 14 agosto a Valentano, un bel paesino della provincia di Viterbo: viene tracciato un lungo solco che attraversa i campi, un tempo veniva tracciato dall’aratro trainato da buoi oggi viene realizzato con un trattore. A seconda di come riesce il tracciato, più o meno dritto, se ne traggono gli auspici sul raccolto dell’anno successivo.
E’ un prodotto tutelato
L’Arca del Gusto che viaggia per il mondo e raccoglie i prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il mondo, ha aggiunto il cece del solco dritto tra le produzioni di eccellenza gastronomica da salvaguardare e tutelare. Fa parte quindi di un vasto gruppo di prodotti eccellenti, quasi 5.000 segnalati da ogni angolo del pianeta (ognuno di noi può segnalare un particolare prodotto del proprio territorio all’Arca del Gusto della Fondazione Slow Food, vi lascio la scheda per farlo proprio da qui)
(fonti Ark of Taste-Fondazione Slow Food)
Tornando alla mia ricetta
Io ho pensato di utilizzarli in un modo che negli ultimi tempi mi è molto congeniale: un appetitoso panino farcito con un delizioso burger di ceci e una salsina da leccarsi i baffi. Anche il panino è fatto da me, aggiungo la ricetta, ma potete utilizzare il pane che preferite.
Porzioni |
dosi per 2 burger - L'impasto del pane è invece per 8 panini circa (io li ho congelati per averli sempre a disposizione)
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- 200 g ceci già ammollati
- 1 rametto di rosmarino
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cucchiaio di olio d'oliva extra vergine
- 1 pizzico di sale
- 3 cucchiai di pane grattugiato
- 1 mazzetto di rucola
- 20 g di mandorle
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di olio d'oliva extra vergine
- 4 fette di melanzane grigliate
- 2 fette di pomodoro
- 1 cipollina fresca
- qualche fogliolina di rucola
- 330 g di farina 0
- 170 g di acqua a temperatura ambiente
- 100 g di lievito madre oppure 3 g di lievito secco
- 50 g di olio di semi
- 40 g di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- semi di papavero, di sesamo oppure di cumino (facoltativi)
Ingredienti
per i burger
per il pesto di rucola
per la guarnizione
Per i panini (dosi per circa 8 panini da 100 g l'uno)
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- Cuocete i ceci, già ammollati, in acqua aromatizza con uno spicchio d'aglio e qualche ago di rosmarino. Scolateli, lasciateli raffreddare poi frullateli con un pizzico di sale, olio e rosmarino, aggiungendo un cucchiaio d'acqua se necessario. Potete formare i burger aiutandovi con un coppa pasta rotondo o con l'apposito attrezzino per gli hamburger, al limite anche con le mani, passateli velocemente nel pane grattugiato poi cuoceteli o in una padella antiaderente oppure in forno a 200° ungendoli leggermente di olio. Saranno pronti quando si sarà formata la crosticina.
- Inserite nel mixer un mazzetto di rucola, le mandorle spezzettate e frullate aggiungendo l'olio a filo. Assaggiate e aggiustate eventualmente di sale.
- Grigliate le fette di melanzana, affettate il pomodoro e la cipolla.
- Nella ciotola della planetaria sciogliete il lievito madre (o il lievito secco) con l'acqua. Aggiungete tutta la farina e mescolate. Unite l'olio, lo zucchero e fate amalgamare il composto. Solo alla fine inserite il sale. Quando l'impasto sarà ben incordato, trasferitelo su un piano di lavoro infarinato, fate delle pieghe poi fatelo lievitare fino al raddoppio. Dividete il panetto in pezzi di circa 100 g l'uno, rotolate ogni pezzo sul piano da lavoro con il palmo della mano per lisciarlo bene e formare delle palline. Rivestire la leccarda con carta forno e appoggiarvi le palline di impasto distanti tra loro. Spruzzatele con un po' acqua, se volete spolveratele con i semini che preferite poi copritele prima con la pellicola poi con un canovaccio pulito e asciutto e aspettate almeno un'ora per il raddoppio. Poi cuocetele a 200° per circa 15/20 minuti.
- Tagliate i panini a metà, spalmateli con il pesto di rucola, aggiungete una melanzana, una fetta di pomorodoro e la cipolla: mettete su il burger di ceci, ancora una melanzana, pomodoro e terminare con qualche fogliolina di rucola. Naturalmente la disposizione del panino è soggettiva, è possibile aggiungere solo pomodoro, una foglia di insalata, zucchine grigliate o altri ingredenti preferiti.
Per un sapore più deciso, potreste aggiungere aglio sia alla sala di rucola sia all'impasto del burger.
Ed ora una bella passeggiata nelle regioni italiane e questo mese diamo il benvenuto alle ricette lombarde di Simona Milani, una blogger dalle mani d’oro e non solo in cucina!
Valle d’Aosta: Vellutata di fagioli
Piemonte: Busecca con Fasòi: Trippa e Fagioli alla Piemontese
Liguria: trofie al pesto con patate e fagiolini
Lombardia: Trippa alla lombarda con fagioli
Trentino-Alto Adige: Minestrone di pasta e fagioli
Veneto: Pasta e fagioli di Lamon “stellato”
Emilia-Romagna: Seppie con piselli alla romagnola
Toscana: Cacciucco di ceci
Umbria: Pasta e lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP
Marche: Ceci e verdure
Abruzzo: Gnocchetti con i ceci: ricetta tipica abruzzese
Molise: Calcioni molisani
Campania: Zuppa di fagioli tondino del Sannio
Puglia: Ceci neri della Murgia con vongole
Basilicata: Pasta di legumi Il Mischiglio
Calabria: Lenticchia di Mormanno con salsiccia di polmone
Sicilia: Pasta e ceci per San Giuseppe
Sardegna: Gnoccone di lenticchie con sugo di guanciale e scaglie di pecorino
Italia nel piatto: https://www.facebook.com/LItaliaNelPiatto/
I ceci mi piacciono molto anche cotti insalata o con.il riso o il piatto lucano ceci e lagane che è un tipo di pasta.
Polpette di ceci no ma la farinata di buona. Proverò questi hamburger, panini acquisto 🙂 buona serata
Molto buoni questi burger, mi segno la ricetta! Ciao Mari un abbraccio
Che bontà! Anche io ne preparo spesso di simili per variare e non consumare sempre quelli di carne 😉
Grazie per avermi aggiunta nel vostro bel gruppo, mi fa un immenso piacere <3
Ciao Marina, è sempre un vero piacere passare dalla tua cucina e oggi mi accogli con una ricetta che incontra perfettamente i miei gusti!!!! Questi burger sono una delizia e le foto rendono proprio bene la loro golosità! Complimenti!
ma che bontà questi burger, viene voglia di prepararli subito 🙂
Un bacio
burger vegetariani dall’aspetto molto goloso! non sapevo che avevate varietà di ceci tipici del Lazio, questa rubrica ci aiuta ad imparare tante tante cose!
Post interessantissimo come sempre Marina e i tuoi burger di ceci sono molto appetitosi, mi ispirano tantissimo! Amo i burger e le polpette vegetariane e i tuoi devono essere di una bontà unica! Da provare assolutamente!
Un abbraccio grande,
Mary
Ma quanto sono belli questi burger, creano dipendenza!!!! Mi metto all’opera per prepararli a breve giro! A presto LA
Ottimi con i ceci, quasi li preferisco a quelli di carne!
Adoro moltissimo gli hamburger vegetali, di ceci poi ancor più (legume per il quale ho un debole) .
Che dire della presentazione: fantastica!