Un piatto tipico
Gli stracci di Antrodoco sono delle crespelle ripiene di ragù, parmigiano e mozzarella ricoperte di salsa di pomodoro e formaggio e sono perfette per il tema de L’Italia nel piatto di questo mese che ci mostrerà uno dei piatti più succulenti della cucina italiana, la pasta al forno.
Quando si dice pasta al forno si pensa subito ad un piatto di lasagne ma non necessariamente è così, infatti le regioni italiane vantano tante ricette tipiche di pasta al forno, antiche e molto diverse tra loro e questo mese ne vedremo un bel po’.
Io ho colto l’occasione per documentarmi e poi preparare e assaporare gli “stracci antrodocani”, un piatto di cui ho sempre sentito parlare ma che non avevo mai assaggiato.
Ricetta antica e tradizionale
Si preparano ad Antrodoco, una cittadina in provincia di Rieti e appartenente alla Comunità montana del Velino.
Si tratta di crespelle a base di uova, farina e acqua che vengono chiamate “stracci” per la loro caratteristica forma e soprattutto per la loro consistenza, soffice proprio come uno straccetto.
La ricetta è molto antica, risale, infatti, al 1300 ed è stata tramandata fino ai giorni nostri, con una sola modifica, introdotta nel 1700, che prevede l’aggiunta del pomodoro, prima inesistente.
Per preparare gli stracci occorre molta attenzione e manualità: la tradizione vuole che per l’impasto si utilizzi un uovo, un guscio d’acqua e uno di farina ma, in realtà, come per tutte le ricette popolari tramandate tra le varie generazioni, dosi e procedimento variano di famiglia in famiglia.
Come si preparano
Il contenuto del ripieno composto da parmigiano, carne macinata e mozzarella ne esalta il gusto, rendendo questo prelibato piatto davvero unico nel suo genere.
Per essere certa di non sbagliare, ho guardato su you tube più di un filmato della sagra degli stracci che si tiene ogni mese di agosto ad Antrodoco.
E proprio in questi video ho scoperto quanto amore e passione mettono gli abitanti di Antrodoco nella preparazione di centinaia e centinaia di piatti di stracci, offrendo porzioni generose e molto ghiotte.
Sono riuscita con la loro guida a preparare un buonissimo piatto anche se sono certa che l’originale abbia un sapore di gran lunga migliore.
Vi lascio la ricetta e vi consiglio di provarli perché meritano davvero!
Alla prossima!
Porzioni |
10 stracci
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- 3 uova
- 4 cucchiai di farina
- 1 bicchiere di acqua
- 1 presa di sale
- 250 g di carne macinata
- 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- 1 pizzico di sale
- 3 cucchiai di polpa di pomodoro
- 200 g di polpa di pomodoro
- 1 piccola carota
- 1 pezzetto di costa di sedano
- 1 piccolo spicchio di cipolla
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
- 1 pizzico di sale
- 1 mozzarella (100)
- 50 g di parmigiano grattugiato
- qualche fiocchetto di burro
Ingredienti
per gli stracci
per il ragù
per la salsa
per il ripieno e per la gratinatura
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- Preparare una pastella con acqua, farina, uova e un pizzico di sale mescolando bene per eliminare tutti i grumi. Non dovrà essere troppo liquida quindi regolate la densità aggiungendo l'acqua poco a poco. Lasciatela riposare per circa un'ora. Ungete un padellino di burro, scaldatelo poi versate due cucchiai di pastella, spandetela per tutta la superficie della padella e cuocetela da tutte due i lati. Proseguite fino ad esaurimento.
- Scaldate l'olio in una pentola e versateci la carne macinata. Lasciatela cuocere, salate poi aggiungete i 3 cucchiai di salsa di pomodoro e finite la cottura. Sarà un ragù denso.
- Preparare un sugo facendo soffriggere carota, sedano e cipolla tritati in un poco d'olio, versate la salsa di pomodoro, salate e cuocere a fiamma bassa per circa 20/30 minuti.
- Su un piano da lavoro stendete gli stracci, cospargeteli di parmigiano grattuggiato, adagiate sopra due cucchiai di ragù, la mozzarella tagliata a filetti e chiudeteli arrotolandoli su sé stessi. Imburrate una teglia da forno, coprite il fondo con qualche cucchiaio di salsa, poi adagiate gli stracci uno vicino all'altro. Cospargeteli di sugo, parmigiano e qualche fiocchetto di burro per aiutare la gratinatura. Cuocete in forno caldo a 180° per circa 15 minuti.
Pasta al forno in giro per l’Italia
Liguria: tortino di spaghetti alla genovese
Lombardia: Pizzoccheri con funghi e taleggio gratinati al forno
Trentino-Alto Adige: Schunchenfletz gratinati
Veneto: Pasticcio clandestino: lasagna di zucca e formaggi dei partigiani
Friuli-Venezia Giulia: Lasagne al ragù bianco e porri
Emilia-Romagna: Lo scrigno di Venere di Bruno Barbieri
Toscana: Pasta al forno toscana: le lasagne
Umbria: Lasagne al tartufo e salsiccia
Marche: Fregnacce Marchigiane
Abruzzo: Timballo di maccheroni: la pasta al forno delle domeniche abruzzesi
Molise: Timballo molisano di maccheroni alla chitarra
Campania: Pasta e patate con la provola, al forno
Puglia: Ziti al forno
Basilicata: Pasta al forno con polpettine
.Calabria: A pasta chijna calabrese
Sicilia. Tagano di Aragona
Sardegna. Suppas
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Direi che il termine stracci applicato a tanta bontà non si addice proprio!!! Sono buonissime queste crespelle, Meri, baci
Ma che bontà! Non conoscevo questo piatto e lo trovo veramente appetitoso 🙂
Ciao Marina! Credo che gli “stracci” siano molto simili alle nostre “scrippelle”. Anche qui in Abruzzo questa sorta di crêpes si fanno con l’acqua, sono leggere e deliziose! La tua proposta è splendida, una leccornia assolutamente da provare!
Bacioni,
Mary
Che buoni. Da noi invece si chiamano cannelloni al forno. Bello conoscere queste denominazioni diverse legate alle tradizioni locali.
Adoro questa rubrica perchè ci fa scoprire tante belle tradizioni….che dire?!
Un piatto meravigliosamente buono, complimenti!
Ma che bontà! Voi mi state facendo impazzire con tutte queste delizie per la domenica. io li mangerei anche tutti i giorni. non conoscevo questi Stracci che poi tanto stracci non mi sembrano. Bravissima
Stracci? Una goduria per il palato che mi piacerebbe gustare al più presto. Un abbraccio
Da noi vengono principalmente usate per essere riempite con marmellata ecc. io personalmente le farcisco con spinaci e ricotta e poi in forno. Da provare ma senza pomodoro per me non lo sopporto. Buona giornata un abbraccio.